venerdì 22 febbraio 2008

Multa per tutti i consumatori, a loro insaputa!

Ebbene si. Ci siamo affrettati a sottoscrivere l'accordo di Kyoto. Lo caldeggiamo e lo invochiamo. Però, noi siamo molto bravi a parlare e poco affidabili nella realtà. Così non siamo riusciti a rispettare l'accordo e pagheremo a fine anno circa 2 miliardi di multa (oltre 500 milioni di euro al giorno!). Ma come, direte, non abbiamo l'energia rinnovabile? E come fanno gli altri a capire che stiamo inquinando così tanto? La seconda domanda è semplice: si calcola quanto petrolio, carbone e gas acquistiamo dall'estero e produciamo e quanto rivendiamo. La differenza è il consumo netto, che è in crescita, mentre invece dovevamo ridurla. Per questo paghiamo la multa. E l'energia rinnovabile? quella per cui paghiamo bollette più salate, con lo scopo di promuoverla e diffonderla? Bene, anzi male! Ecco un altro imbroglio! Quasi la metà viene importata dall'estero, principalmente dalla Svizzera, soprattutto dall'ENEL, che ci guadagna il valore dei Certificati Verdi. Attenzione! i Certificati verdi costano di più dell'energia! E perchè è un imbroglio? Perchè è la stessa energia che veniva acquistata prima, prodotta dalle centrali nucleari, ma accompagnata da certificati che attestano l'origine idroelettrica, tanto gli elettroni mica si distinguono tra di loro! Meno male che abbiamo il Garante della Concorrenza, quello dei Prezzi e persino l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas!

lunedì 19 novembre 2007

Agricoltura ed energia.

Al posto del petrolio si può utilizzare biodiesel, che è olio di semi opportunamante trattato. Qualche motore può utilizzare olio vegetale direttamente. Quanto ne serve? Per percorrere 10.000 km occorrono ca. 1000 litri di benzina, gasolio o olio. Dipende un po' dall'auto, ma come dato indicativo direi che va bene. Per fare 1000 litri di olio occorre ca un ettaro ad essere ottimisti (1,5 ettari se parliamo di olio di semi di girasole). Se pensiamo a 30 milioni di automobilisti occorrono ca. 30 milioni di ettari. Si tratta di un quadrato di 548 km di lato! Ma dobbiamo anche pensare a produrre olio per fare andare i camion, le centrali, il riscaldamento, ecc.! E' una dimensione improponibile. Come minimo dovremo cercare dei terreni all'estero, in Africa, Asia o sudamerica. Come in realtà stanno facendo tedeschi, americani, olandesi, francesi, spagnoli... persino i norvegesi, che sono pochi e che il petrolio nel mare del Nord ce lo hanno!

Idrogeno. La balla del secolo!

Auto ad Idrogeno! Perchè non inquina! Già... Però.
Punto primo. La combustione dell'idrogeno non produce anidride carbonica (uno dei gas serra). Però produce molto più smog, causato dagli ossidi d'azoto. La produzione di questi gas è legata a tutte le combustioni ad alta temperatura ed è causata dalla reazione dell'azoto contenuto nell'aria. L'aria infatti è costituita per lo più da azoto (80%). Si potrebbe però dire che l'idrogeno può essere fatto reagire a bassa temperatura, con le famose celle a combustione. Questo è vero ed in tal caso sarebbe veramente privo di emissioni. C'e' però da osservare che le celle a combustione usano altre sostanze non meno pericolose, tra cui l'acido fosforico.
Punto secondo. Ma l'idrogeno da mettere nel serbatoio dove si trova? Non mi pare ci siano miniere. Certo, potrebbe essere estratto dall'acqua: ma l'energia che occorre è maggiore che non quella che si ottiene e quindi non è conveniente. Un'altro sistema è il cosiddetto reforming del metano, che consiste nel farlo bruciare con poca aria. Si forma così idrogeno e ossido di carbonio (molto velenoso!). Poi si aggiunge vapore e l'ossido di carbonio si trasforma in idrogeno e anidride carbonica. Rendimento: 65%. L'idrogeno nella cella a combustione ha un rendimento del 60%. Complessivamente è come se il metano originario venisse utilizzato col rendimento del 36%: che poi è il rendimento di un piccolo generatore a metano. Insomma, tanti giri per non ottenere alcun vantaggio!
Ma allora perchè se ne parla? Perchè se ci fosse domanda di idrogeno si potrebbe utilizzare l'energia nucleare, quella delle centrali. Di notte infatti oggi non si sa dove metterla. Domani si potrebbe pensare di utilizzarla per trasformare il metano in idrogeno, e così verrebbe a cadere uno dei più grandi ostacoli alla diffusione delle centrali nucleari. Insomma, l'auto ad idrogeno è lo specchietto per le allodole che permetterebbe uno sviluppo degli interessi economici legati al nucleare.

Quanto costa l'energia elettrica?

Per produrla occorre:
- un impianto;
- il combustibile.
Parliamo del combustibile. Per un kWh occorre ca. 200 g di petrolio oppure 1 kg di legna. Il petrolio, se costa 90 $ al barile (ca. 150 kg), tradotto in euro fa 62 €/barile (1,45 $ per un euro). Ma quando c'era la parità (1$=1€) ne costava ca. 40! quindi è cresciuto del 50%, non del 150% come sembrerebbe lavorando in $! Veramente non è cresciuto molto il petrolio, ma semplicemente si è svalutato troppo il dollaro! Nel frattempo l'uranio è cresciuto del 2000% (si, del deumila percento..cioè di venti volte!).
Torniamo ai conti. Il petrolio costa quindi ca. 0,4 €/kg. E siccome ci vogliono 200 g per fare 1 kWh, l'incidenza del petrolio è di ca. 8 centesimi al kWh. L'energia elettrica costa infatti così! In tutto il mondo! Tutto il resto sono le tasse, che però non sono uguali in tutto il mondo!
E quanto costa il legno? Ca. 30 euro al quintale. Quindi con il legno 1 kWh costerebbe 30 centesimi! molto di più! Costasse anche 10 € al quintale non ne varrebbe la pena, anche perchè un impianto a legna costa di più di uno a petrolio!
Allora conviene il petrolio? Forse si. Se sono contro il petrolio è per ragioni ambientali, di dipendenza dall'estero e di esaurimento delle risorse. Sono ragioni ben più importanti della convenienza economica! Però non mi si venga a dire che le ragioni economiche sono a sfavore del petrolio!

kW e kWh nel fotovoltaico.

Ma quanto fa un pannello fotovoltaico? Con 8 mq di superficie si possono istallare pannelli per una potenza di ca. 1 kW. Se si devono distanziare per evitare le ombre o tenerli ben orientati verso il sole, occorre una superficie maggiore (2-3 volte). Cosa vuol dire una potenza di 1 kW? Vuol dire che se il sole ci fosse sempre, al massimo splendore, farebbero ogni ora 1 kWh. Ma siccome il sole di notte non c'e' e comunque non è mai al massimo splendore previsto, 1 kW produce solo 1200 kWh al nord e quasi 1500 al sud.
Se consumo 3000 kWh all'anno (vedere le bollette) mi servono 2 - 2,5 kW (16-20 mq). Se ne consumo 9000, mi servono 6 - 7,5 kW di pannelli. Non importa se il mio contratto è di 3 kW o di 4,5. Il contratto da 3 kW dice solo che l'ENEL mi fornisce al massimo 3 kWh ogni ora: ma non è che io sia sempre al massimo dei consumi!
Quanto costa un impianto da 1 kW? ca. 5000 euro. Quanto costa un kWh di elettricità? Forse 30 centesimi. Quindi, se con 5000 euro produco 1200-1500 kWh all'anno, corrisponde a 360-450 euro/anno...

kw e kwh kilowatt kilowattora... Misteri?

No, non sono misteri, anche se persino gli specialisti non sanno di che si parla. il kW è una misura di potenza, il kWh una misura di energia. Detto così è come prima. Facciamo delle associazioni. Per esempio, di un'auto si dice la velocità ed i km che h percorso. Un'auto veloce se tenuta ferma non fa km. Così è per i kW: indicano quanta energia (kwh) può dare in un'ora, ma se teniamo spento non fa (produce o assorbe) kWh. Una centrale da 50 kW al massimo fa 50 kWh ogni ora. Se spenta fa 0 kWh. Se la regoliamo a metà, resta sempre una centrale da 50 kW, ma produce 25 kWh ogni ora.
In Italia le centrali in totale hanno una potenza di 50-60 milioni di kW. Ma non vuol dire che si producono 50-60 milioni di kWh ogni ora, perchè le centrali o no vanno al massimo, o sono guaste, o - talvolta - sono spente.
Come succede per il vostro impianto di riscaldamenento, che d'estate è spento: produzione di kwh (o calorie...è la stessa cosa, come i km e le miglia!) =0. Però la potenza dell'impianto è la stessa che in inverno!
Ma noi cosa paghiamo? Quando compriamo l'impianto paghiamo i kW, la potenza, come per un'auto. Quando la usiamo paghiamo i kWh, perchè più ne vogliamo e più combustibile occorre.

mercoledì 14 novembre 2007

L'ENEA ci cambia la vita! o no?

L'ENEA è un pozzo senza fondo. Si dirà che è come l'Alitalia, ma con un'aggravante. Dell'Alitalia, bene o male, ce ne accorgiamo. Alla disperata, quando non si trova posto sui Low Cost, oppure quando paga l'ufficio, alla fine magari decidiamo (sempre di malavoglia!) di prendere un loro aereo.
Ma l'ENEA? Dovrebbe occuparsi di energia rinnovabile. Da quando non si fa più il nucleare. Sembra da pazzi affidare alla stessa struttura l'energia rinnovabile, che come concetto è l'esatto contrario del nucleare. Ma così si fa da noi! Allora, all'ENEA ci stanno i ricercatori che si occupano di energia rinnovabile. Qualcuno di voi ha mai visto qualche loro invenzione? qualcuno si è accorto della loro esistenza?